ZECCA DEL COLOMBO o ZECCA MOLLE
nome scientifico: Argas reflexus
Dimensioni:
Larva:
0,8 mm lungh
0,6 mm largh
Adulto:
6 – 11 mm lungh
4,5 – 7 largh
Appiattita e subcircolare con apparato boccale visibile dall’alto. L’adulto ha 4 paia di zampe, dorso di aspetto cuoioso, privo di placche chitinose. Il corpo, appiattito e ovale, può ingrandirsi notevolmente in seguito alla alimentazione grazie all’elasticità dei tegumenti. L’apparato boccale è posto ventralmente e non è visibile dall’alto. La distribuzione geografica di questa specie è limitata all’Europa dove è stata segnalata in numerosi paesi. Estremamente diffusa nei vecchi edifici degli ambienti urbani ad opera dei colombi. Abita e si rinviene spesso in sottotetti e all’interno di edifici (come ad esempio abitazioni, magazzini, industrie alimentari e non, ospedali, scuole, alberghi, musei, chiese e monumenti storici) colonizzati dai colombi, utilizzati soprattutto per il riposo notturno. Larva, ninfa e adulto salgono sull’ospite solo per nutrirsi durante la notte, mentre di giorno si riparano in prossimità dei nidi dei colombi, in crepe o fessure dei muri, sotto stuoie, tappeti, moquette, carta da parati o tra la polvere.
CIMICE DEI LETTI
nome scientifico: Cimex lectularius
Dimensioni:
Uovo
1 mm
Adulto
6 – 8 mm
Come tutti gli insetti ematofagi, le cimici sono attirate dai corpi caldi che emanano anidride carbonica, da alcuni odori individuali delle persone e dalla temperatura corporea, preferibilmente di circa 35° C.
La cimice può entrare nelle abitazioni da locali attigui, veicolate da uccelli, oppure trasportata involontariamente con valigie, cappotti, coperte infestati.
Hanno corpo ovoidale, lucido e piatto a digiuno, più globoso dopo aver ingerito il sangue. Specie cosmopolita, di origine tropicale. Durante il giorno vive riparata in fessure e pieghe nei letti, dei materassi e dei cuscini, sotto la carta da parati, battiscopa, fessure di muri e pavimenti, dietro i quadri, all’interno di prese elettriche. Specie ematofaga, punge l’uomo o anche altri mammiferi ed uccelli durante la notte. Le punture producono irritazioni e gonfiori; allo stato attuale, l’insetto non è noto come vettore di malattie.
Questo insetto, ripresentatosi massicciamente a partire dagli anni novanta, presenta una spiccata resistenza ai principi attivi degli insetticidi di normale utilizzo. E’ utile, per l’eliminazione non solo della popolazione adulta, ma anche delle uova, l’utilizzo dei vapore secco, e quindi ad una temperatura superiore ai 100 gradi. Al contrario anche il freddo funziona egregiamente, effettuando trattamenti con particolari attrezzature eroganti azoto liquido.