I piccioni sono una specie cosmopolita: con grande spirito di adattamento, ormai ha invaso le città ed i centri abitati, dove trova protezione, spazi per nidificare e una grande quantità di cibo.
Abita sia aree urbane che agricole: piazze, giardini, tetti, cornicioni, monumenti, grondaie ostruite, anfratti e cavità di muri, terrazze, edifici in stato di abbandono, cascinali, terreni seminati, ecc.
Si ciba di granaglie, semi, cascami di cucina, rifiuti alimentari, ecc.
Si nota una rapida e continua crescita demografica della specie, dato il forte adattamento alle condizioni e caratteristiche delle città, che crea non pochi problemi ambientali e igienico-sanitari.
Le cause di questo aumento spropositato sono principalmente:
- abbondanza di cibo reperibile
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presenza di numerosi ripari e luoghi adatti alla riproduzione/nidificazione
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clima
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zone di libera circolazione nelle aree pedonali delle grandi città
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mancanza di competitori e predatori naturali.
Piccioni e volatili infestanti procurano i seguenti danni:
- Danni agli edifici. Rovinano le tegole del tetto, bloccano le grondaie, costruiscono nidi e depositando escrementi che corrodono le strutture degli immobili.
- Alcune specie di volatili possono esibire comportamenti aggressivi e attaccare i clienti e il personale dipendente.
- Piccioni e volatili possono trasportare pulci, acari, zecche, pidocchi e altri insetti in grado di infliggere punture e trasmettere malattie.
I piccioni veicolano una sessantina di malattie ed ospitano una cinquantina di ectoparassiti; il loro guano è il principale veicolo d’infezione. Le patologie più conosciute sono: salmonellosi, istoplasmosi, toxoplasmosi, clamidiosi e ascaridiosi; mentre tra gli ectoparassiti – anch’essi possibili vettori di malattie- ritroviamo zecche (Argas reflexus), cimici e acari. Anche gli animali domestici sono ugualmente soggetti a rischi igienico-sanitari.